Passeggiando

Aranel diede un colpo sicuro al guerriero, niente sengue, ne schizzi, meglio così. Divertiamoci assieme, uno a testa. Tocca a me adesso. Dissi sorridendo ad Aranel, toccava a me, andai dal prossimo, si trovava di fronte all' altro, erano come in fila indiana. Mi tolsi il capuccio per quel evento. Dimmi tutto, perchè ci volevate attaccare, cosa vi abbiamo fatto!!! Gli dissi con aria seria e decisiva, se non rispondi ti uccido... Lo avertii subito, senza problemi. lo presi per il collo se non parlava li potevo tirare il collo come niente. Attesi una sua risposta...

Morwen si aggirava per l'entrata osservando i volti spaventati degli altri poi sorridendo sadica si rivolse al soldato chiamato in causa da Kratos
Ti conviene rispondergli, lui non è gentile quanto me...lui non ha paura di sporcarsi le mani con il sangue... Stava recitando proprio bene la parte della persona sadica e spietata.

Aranel era la solita pazza, sadica. Non si poteva stare vicina a lei che se si metteva a parlare ti faceva paura... Comunque poi mi rivolsi al soldato della fortezza scoperta per caso dove ci sono questi farabutti che ci volevano attaccare e ucciderci, cosa che non succederà mai. Allora, non rispondi??? Non apri bocca?? Vuoi fare la fine dell'altro???? Non apri bocca, l'unica cosa da fare era ucciderlo e mi ero proprio stufato di quel soldato e di tutti gli altri. Parla o vi uccido tutti in un colpo solo. Gli dissi con aria seca e arrogante.

Mi girai verso Aranel, li feci un segno di avvicinarsi a me e gli dissi che mi stavano stufando e che stavo perdendo la pazienza, Mi sono stufato, se questo non parla li uccido tutti! Gli bisbiglia nell'orecchio destro ad Aranel.

Alzò le spalle con non curanza quando, ad un cenno di Kratos gli si avvicinò per sentire le sue parole. Era spazientito da quel branco di conigli da cui erano circondati.
Come vuoi...se proprio non hai voglia di divertirti...Ma se li uccidi fallo come si deve.
Disse ghignando.

Sto branco di conigli non volevano parlare e io mi stavo stufando ma mi volevo ancora divertire. Ok, divertiamoci ancora un po'.... Gli dissi ad alta voce a Aranel. I soldati di questa fortezza di conigli erano veramente scemi, parlano e io li salvo la vita non aprono bocca io li uccido, la stessa cosa faceva Aranel, credo. Il tizio non voleva parlare, l'unico mood era ucciderlo. Alzai il braccio al cielo e un rapace in un millesimo di secondo era sopra a me, alzai con un braccio il povero guerriero e lo lancia al volatile e con un piccolo segno fatto con gli occhi li avevo detto che doveva fare. Lo lancia, il rapace lo prese al volo e si alzo di 5 o 6 metri di vo'era priam e lo lascio andare, gli dissi di lasciarlo, lo lasciò e lo aspettavo con le mie fedele Lame del Caos verso il cielo, esattamente sotto al guerriero. Una volta sceso lo infilzai con la lame e lo lasciai li per terra. E siamo a due, chi vuole essere il prossimo??? Chiesi sorridendo. Toccavva ad Aranel la prossima vittima.

Morwen si mosse tra quegli uomini immobilizzati dalle sua radici guardandoli uno per uno per scegliere la sua prossima preda.
Un ragazzo sulla 20 la fissava con l'odio scolpito negli occhi chiari. Gli si avvicinò e gli sollevò il viso con la mano.
Mi odi eh? Come mai? Dammi una spiegazione, perchè ci avete attaccati? Noi non avevamo cattive intenzioni stavamo cercando un riparo per la notte.
Disse con calma.
Allora?

Il ragazzo preso da Morwen non disse una parola, come tutti gli altri. Allora, parla o se nò finisci come tutti gli altri!!! gli dissi mentre mi stavo avvicinando ai due. Mi misi in ginocchio davanti al guerriero per vedere quando era spregievole Aranel, non lo avevo mai vista da vicina, però sono sempre stato molto curioso. Alzai lo sguaro verso Morwen e gli dissi: Beh, uccidilo... Dissi sorridendo come uno scemo.

Ma perchè dobbiamo ucciderli? In fondo noi siamo venuti in pace... Disse con sguardo e tono da povera innocente spostando prima lo sguardo sul suo compagno d'armi e poi ritornando al giovane avvicinandogli la bocca all'orecchio per sussurrargli suadente cercando di convincerlo a sputare il rospo. Mi sembri meno vigliacco degli altri, dai parlami... Stava pensando al modo migliore di farlo parlare e ucciderlo.

Aranel non mi volle dare ascolto. Girovagavo in mezzo agli altri guerrieri di quella fortezza e man mano che passavo fra loro chiedevo: che cosa volevano, perchè ci stavano attaccando....Cose del genere: Dovevo saperne di più. Passando nessuno parlava, fino ad arrivare davanti ad un guerriero con un faccia molto simile. Lo guardavo con occhi spalancati per capire e chi fosse l'uomo con l'armatura, appoggiai la mia mano destra sulla sua nuca e gli dissi mentre li toglievo l'elmo: Ma che sei?? Gli chiesi, intanto li tolsi l'elmetto che aveva in faccia; non era nessuno. Aranel muoviti.... Gli dissi.

Mi stai annoiando, ora basta. Ce ne andiamo e questi li lasciamo legati qui a morire. Disse torcendo il collo al cavaliere e avviandosi verso l'uscita.
Andiamo Signor Kratos, non vale la pena sporcarsi le mani con questo idioti.

Aveva ragione. Pensai fra me e me, non si poteva restare qui, erano tutti un branco di idioti che non parlavano come se li avessero mangiati le lingue. Mi misi allo stesso passo di Aranel, mi misi al fianco di Aranel e me ne andai sbuffando. Bene, torniamo a casa, Ti va? Chiesi sorridendo ad Aranel.

Tenne lo sguardo dritto davanti a sè nel rispondere Qualsiasi posto è meglio di questo signore.

Ok, allora torniamo ad Eleha poi vedremo. Gli dissi sorridendo ad Aranel.