Camminando...

Arrivai davanti ad un immenso portone. Bussai e attesi che mi aprissero. Sono un soldato di Avalon dissi. Mi permisero di entrare. Chiesi notizie dell'Imperatore. Mi dissero che era troppo occupato. Dissi che avrei aspettato. Nel frattempo giravo x l'immenso salone d'ingresso. Era una sala veramente grande. La mia pazienza stava incominciando a diminuire, poichè nessuna delle guardie mi dava informazioni riguardo il mio capo stavo cominciando a spazientirmi...Insomma, ero un vecchio amico dell'Imperatore..avevo diritto o no ad un trattamento privilegiato??

Jack era piuttosto scocciato quando vide l'immenso portone aprirsi...era Kratos! Finalmente! pensò...si diresse verso l'amico e disse Ciao amico, sono appena arrivato ad Avalon...

Jack osservò l'amico.Era piuttosto stanco, e si vedeva. Come sentì dell'allenamento si illuminò e gli disse Sono migliorato parecchio...in questo tempo nel quale non ci siamo visti...mi piacerebbe cominciare ad allenarci insieme domani, ovviamente mi insegnerai tecniche che non conosco...spero e fece l'occhiolino. Poi prese la fiaschetta d'acqua che portava sempre appesa al collo, trasse un lungo sorso e disse Bè amico, sono piuttosto stanco, come te del resto...mi piacerebbe andare a riposarmi da qualche parte e...non finì la frase. Un bambino, dall'altra parte della sala lo osservava fisso. Era un bambino piuttosto curioso: aveva l'aspetto logoro e trascurato. Una donna, vide che lo scrutava e si avvicinò al bambino, e gli disse di non avvicinarsi.Il bambino ignorò le parole della donna e si avvicinò a Jack Questo qui che vuole da me? pensava l'elfo. Il bambino lo osservava poi, prese dalla tasca un ciondolo...vi era raffigurato un elfo. Lo diede a Jack e si allontanò. L'elfo rimase piuttsto sorpreso. Se lo mise al collo e non ebbe il tempo di ringraziare il bambino. Chiamò una guardia e disse che voleva che a quel bambino fossero dati dei Kyriu. Si rivolse a Kratos e aggiunse Ovviamente solo se vuoi tu,amico.... L'amico lo guardava senza dire una parola e Jack attese una risposta.

Si, andiamo amico...voglio riposarmi. Dimenticavo...vorrei anche mangiare qualcosa che son a digiuno da giorni, quindi fai portare nella mia camera qualche cibaria... disse Jack senza fare tanti complimenti riguardo l'educazione. Poi si guardò intorno...stava percorrendo una enorme sala e arrivò davanti ad una porta. L'amico in quel mentre lo guardò e gli disse che non poteva allenarlo...Jack rimase decisamente stupefatto...ma l'amico non volle dargli spiegazione Entro in questa porta?chiese

Grazie amico...credo che stanotte dormirò senza fare trambusto...notte salutò l'elfo. Vide che il suo amico era piuttosto teso e non sapeva cosa gli girasse per la testa...entrò nella sua camera. Era una camera grande e spaziosa. Il soffitto era in muratura e le pareti erano di colore grigio. Si stese sul letto, chiuse gli occhi e si addormentò...

Un immenso portone si ergeva dinanzi a me. Spaventoso. Un poco intimorito dalla pomposità dell'ambiente mi feci avanti. Bussai, una voce mi chiese: "Chi è?"
- E io: "Sono un soldato di Avalon, vorrei entrare." - Mi fecero entrare. Due guardie possenti avevano aperto il portone. Chiesi notizie dell'Imperatore, mi risposero che era impegnato con un altro soldato di Avalon, dissero che potevo trovarli nel Salone d'Ingresso. Esso era proporzionato alla grandezza dell'ambiente, enorme. Camminai e intravidi due persone che chiacchieravano. Mi avvicinai timidamente, trassi un sospiro e dissi: "Mi dispiace interrompervi, sono qui per gli allenamenti."

"Grazie mille dell'ospitalità, signore." - Dissi.
E mi congedai, dirigendomi verso il dormitorio. Ero confuso. Mangiavo molto, ma è come se le mie cellule non assimilassero cibo, nessun cambiamento esteriore si verificava. Nonostante questo, il sangue circolava liberamente nel mio corpo, forse era un vantaggio della Classe di cui facevo parte, i Mistici. E comunque, era da parecchio che non mangiavo. Non mi ero accorto che un soldato mi stava inducendo dove probabilmente c'erano i dormitori. Lo fissai. Distolsi lo sguardo ed entrai in una sala di tante che componevano i dormitori. Era buia, dentro la stanza c'erano due letti, di cui uno occupato da un uomo. Non gli dedicai nemmeno uno sguardo tanto ero affamato. Mi sedetti su una squallida sedia vicina a un tavolino di legno. Accesi una lampada ad olio, che emanava una luce piuttosto fioca. Un piatto era colmo di una sostanza gialla. Cominciai a mangiare, con gli occhi persi nel vuoto. Finii la pietanza in poco tempo. Ero molto stanco. Mi sdraiai sul letto, guardai il soffitto per qualche istante, poi sprofondai nel sonno.

Jack si svegliò di soprassalto. Qualcuno era appena entrato nella stanza, fece finta di dormire. Vide che l'uomo si sedette al tavolo,e incominciò a mangiare dal piatto che c'era poggiato,quello che lui non aveva mangiato. Poi l'altro si distese nel secondo letto. Russava...era tremendamente fastidioso...

Sbarrai gli occhi, ero rosso. Qualcosa mi era andato di traverso e cominciai a tossire con energia. Imprecai a bassa voce. E mi sdraiai di nuovo, intento a riaddormentarmi.

L'altro uomo tossì rumorosamente... Jack si svegliò urlando Puoi smetterla di fare casino defficiente che voglio dormire?Ma vide che l'altro ragazzo stava male, si alzò dal letto e gli si avvicinò preoccupato Tutto bene?