La purezza dell'acqua

Morwen negli ultimi tempi sentiva crescere dentro di sè un'inquietudine immotivata, non capiva cosa le stesse succedendo.
Sentiva di avere paura, sensazione strana per lei.
Si era recata alla sorgente solo per osservare l'acqua, senza un motivo ben preciso.
Se ne stava seduta su di una roccia ascoltando il gorgogliare dell'acqua che sgorgava dalla sorgente, era un suono rilassante che le piaceva molto.

Dall'altra parte della sponda della sorgente un essere, un mezz'elfo per la precisione, dai capelli argentei e la pelle chiara, gli occhi socchiusi quasi a sembrare chiusi ed un sorriso da orecchi a orecchio che dava la sensazione che nascondeva qualcosa, qualcosa di non bello.
Si ritrovava sempre in una zona diversa seduto a pensare a meditare, erano giorno che meditava non faceva altro, solo. in totale solitudine esplorava quella grande terra su cui era approdato senza un perchè, senza un motivo ben preciso.
Seduto su una roccia con le braccia poggiate sulle ginocchia guardava l'acqua dal colore dello zaffiro tanto era pura, l'incontrario della sua anima e del suo essere.
Sentì un presenza vicino a se alzò lo sguardo trovando un elfa che aveva precedentemente incontrato alla cripta di Pandora, si alzò in piedi e fece un passo avanti come se dovesse cadere in acqua, poco prima che il piede toccasse l'acqua sparì, apprendo nella stessa posizione di fianco all'elfa con il piede che poggiava sulla terra ferma.
La guardò col solito sorriso stampato in volto e si sedette con l stesso modo con cui era seduto prima, guardando fisso la sorgente senza guardare l'elfa disse tranquillo Ci si rivede elfa, anche tu qua a meditare?

Era talmente assorta nell'ascolto che a mala pena sentì un'altra presenza che le si stava avvicinando. Aveva vagamente intuito di conoscerla.
Si riscosse nell'udire le tranquille parole dell'individuo.
Lo guardò di sottecchi e lo riconobbe, apparteneva alla casata Tsuky, forse avrebbe fatto bene a stare attenta, anche se il mezz'elfo non sembrava avere cattive intenzioni.
Ascoltare lo scorrere dell'acqua aiuta la mia concentrazione. Rispose senza guardalo
E tu? Che ci fai qui?

Esploro e medito, dopo troppi anni di vita mi succede spesso disse fissando lo scorrere dell'acqua e le forma che si formavano ed il paesaggio riflesso e leggermente trasfigurato dall'incresparsi dell'acqua, era semi assorto nei suoi pensieri non completamente, ma aveva quella tanto che bastava di concentrazione per poter avere una discussione con l'elfa ascoltandola completamente Sai essendo nuovo voglio conoscere bene questa terra prima di ricominciare il mio viaggio, e te da quando sei qua?

Mi trovo qui alla sorgente da due giorni ormai. Cerco di placare alcune strane senzazioni
Spiegò Devo avere la mente lucida se devo affrontare un'imminente guerra da casate.
<<pensi di lasciare le tue terre? Chiese senza prestare troppo attenzione

Due giorni eh? disse sussurrando come se stesse parlando con se stesso ma era diretto all'elfa che avrebbe sicuramente sentito, non aveva distolto lo sguardo dalla sorgente ascoltando le parole della ragazza che a quanto pare aveva strane sensazioni e voleva schiarirsi la mente io sono un essere vagante, sono secoli che vago per il mondo non mi fermo mai disse col solito sorriso in faccia poi fece un a domanda che tipo di sensazioni? Se posso sapere.

A quella domanda Aranel fece spallucce Avverto una sensazione di ansia e di pericolo imminente. Ma non riesco a capirne la causa Guardava un punto fisso davanti a sè senza vederlo veramente.

Aria di guerra aleggia in questa terra e permea ogni cosa disse alzandolo sguardo al cielo chiaro per poi continuare permea ogni cosa lo conosco fin troppo bene, tre casate che vogliono il potere sono troppe fece una pausa ad affetto anche per dare il tempo all'elfa poi riprese forse è questo che ti spaventa, non sempre la situazione sarà così, solo una casata rimarrà disse ancora col solito tono tranquillo riesco a capirlo anche che io che sono qui da poco, forse è proprio questo che ti preoccupa.

La guerra non serve a niente... Le parole le uscirono in un soffio fra le labbra.
Non era pronta allo scontro imminente.

Chi siamo noi per dire cosa serve o cosa non serve? rispose gin riportando lo sguardo sulla sorgente non avevo ancora guardato per un secondo l'elfa, se non quando si era accorto di lei seduta sulla sponda opposta.
Il potere attira troppi ed il potere non si ottiene chiacchierando.

Cosa si ottiene oltre al potere? Vivere in pace sarebbe troppo difficile? Nella voce spiccava una punta d'amarezza

Il potere fa ottenere la supremazia, la supremazia fa ottenere la pace disse tranquillamente sempre osservando il suo riflesso leggermente distorto dai piccoli movimenti dell'acqua, poi dopo una piccola pausa riprese a parlare tre casata, tre ideali troppo diversi e troppo opposti per poter convivere, la pace si otterrà quando ci sarà solo una casata è l'unica via, esseri troppo discordi non potranno mai convivere insieme in modo pacifico.

Ascoltò le parole del mezz'elfo. Un sospiro le sfuggì lieve.
Restò in silenzio, non sapeva replicare, dopotutto lui aveva ragione, ideali diversi portano allo scontro e non alla pace.
si strinse le ginocchia al petto appoggiandovi il viso. Magari il mondo fosse puro come l'acqua.

La ragazza sospirò e rimase in silenzio, rannicchiata ad abbracciare le proprie ginocchia, sembrava un tacito consenso alle sue parole, secoli di esperienza lo avevano portato a pensarla così ma poi aggiunse Ma nessuno ti obbliga a combattere questa guerra, nessuno ti obbliga a scendere in battaglia, il potere andrà ai capi e loro ci sfruttano per la loro sete di potere, ma noi siamo uomini liberi e decidiamo noi della nostra, quindi puoi anche non scendere in battagli.