L'allieva contro il maestro

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=Pixie=
view post Posted on 2/1/2009, 18:53




Morgan si aggirava per la navata dell'Antica Cattesrale di smeraldo, tra i dipinti scrostati e le pareti dall'intonaco su cui erano evidenti le traccie d'umidità e delle barbarie avvenute al suo interno.
Dalle vetrate entravano, ad illuminare l'edificio, i raggi candidi della luna piena.
Quel luogo era stato sconsacrato da tempo, i segni del mancato restauro ne erano la prova.
Il lungo mantello nero frusciava a terra producendo un leggero rumore ad ogni suo passo, lento e leggero.
Come al solito teneva il cappuccio calato ad oscurarle il viso.
Osservava quell'ambiente con interesse, le ricordava gli anni passati a dare la caccia agli uomini, quando ancora erano così sciocchi da bruciare persone innocenti accusandoli di atti di vampirismo e stregoneria.
A quei tempi sì che era eccitante mettere paura alla gente. Una volta amava terrorizzare i poveri viandanti che viaggiavano di notte per vederli fuggire urlando o per banchettare con loro. Ma i bei tempi ormai erano passati. Aveva deciso di evitare il sangue umano.

Stava aspettando il suo maestro, dopo i rimproveri che aveva ricevuto voleva dimostrargli di non essere più la vampira neonata di due secoli prima. Non era più ingenua, ne tantomeno debole o arrogante.
Avanzà verso l'altare, dietro il quale, illuminata dalla luce lunare, spiccava una grande croce si legno.
Passo dopo passo i suoi lineamenti mutarono, fino a quando un gatto nero balzò sull'altare dove si acciambellò in attesa del suo ormai conosciuto avversario.

Edited by =Pixie= - 3/1/2009, 00:17
 
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Dark Squall
view post Posted on 2/1/2009, 21:27




Un antica cattedrale,di certo stile gotico,si ergeva in mezzo al nulla...incredibile a vedersi,o a dirsi,ma quella cattedrale era fatta semplicemente di smeraldo,la pietra preziosa di colore verde che meglio si addiceva alle persone pure di cuore...e allora,come mai due vampiri,che di puro avevano solo la malvagità,si ritrovavano in quel posto di purezza?Non ci badò per nulla,continuando ad avanzare per quella che doveva essere una delle navate principali...il suo aspetto era molto diverso dal normale,o meglio,apparteneva ad una categoria di creature che non erano umane.Nella forma di un grande lupo nero,avanzò fino a raggiungere una specie di altare,su cui si era acciambellato un gatto nero...il lupo avanzò e,raggiunto l'altare,ritornò ad essere Shuda,che osservò il gatto sorridente prima di prenderlo in braccio...accarezzò dolcemente la sua schiena con una mano,sussurrando:

-Che forma singolare avete scelto,Morgan...davvero inusuale,ma molto carina,devo ammetterlo...quando volete,vi prego di riprendere sembianze umane,almeno potremo parlare un pò...-




Edited by Dark Squall - 3/1/2009, 12:29
 
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=Pixie=
view post Posted on 3/1/2009, 16:13




Non dovette attendere molto, infatti, pochi minuti dopo essersi concessa una breve dormita, le orecchie nere del gatto si drizzarono, percependo l'avvicinarsi delle vibrazioni causate dai passi, seppur lievi di un lupo dal manto nero. Come di consueto, il suo maestro era in consueto orario e a poca distanza dall'altare su cui si era accomodata, riprese le sue normali sembianze.
Gli occhi di ghiaccio del felino osservarono attentamente tutta la scena fino a quando, il vampiro commentando la sua forma la prese in braccio per accarezzarle il dorso. Presa alla sprovvista si lasciò sfuggire qualche fusa, lasciando ondeggiare la lunga coda prima di balzare di nuovo sull'altare per prendere di nuovo le sembianze di una giovane vampira dai lunghi capelli azzurri ed il viso nascosto dall'oscuro cappuccio.

Buona sera, maestro.
Mi lusinga che la mia scelta vi sia gradita, maestro. Lupi e pipistrelli non fanno per me...comunque...ora che ho ripreso la mia forma naturale...ditemi...di cosa desideravate parlarmi?

 
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Dark Squall
view post Posted on 3/1/2009, 16:26




Shuda aveva preso in braccio la sua allieva,trasformatasi in una bellissima gattina nera,con due occhi profondi e celesti come il ghiaccio...occhi molto belli,che sembravano radiografare la persona su cui si posava il suo sguardo...quando prese ad accarezzarla,ella si lasciò sfuggire qualche fusa,che fece ridere il vampiro di gusto...poi,facendo ondeggiare la coda come per dirgli di lasciarla libera,balzò sull'altare,adesso seduta e nella più consona forma di vampira dai lunghi capelli celesti...ma quel cappuccio nero non gli andava per nulla,così lo tolse dal suo capo.

-Perchè nascondi il volto al tuo signore,Morgan?O forse non vuoi che veda qualcosa che cerchi di nascondere?Sai,mi sono sempre chiesto come mai,da quando tu mi hai lasciato semplicemente rinchiuso in quella piccola e angusta bara,io non abbia recuperato nessuno dei miei ricordi...tu ne hai idea,per caso?-

Le si avvicinò,semplicemente incenerendola con lo sguardo...sospettava che la fanciulla avesse qualcosa a che fare con quella storia,dato che in un certo senso era stata lei a rinchiuderlo in quella bara,molti secoli prima,senza dargli la possibilità di muoversi...

-La croce sulla mia bara si è dissolta,col tempo...e io sono riuscito a liberarmi,scatenando la mia sete su questo mondo...ma tu...dimmi...non hai memoria di quella notte?Non ricordi proprio come ha fatto quella croce a posarsi sulla mia bara?Dimmelo,draculina...-

Il suo tono di voce non ammetteva repliche,ne la fanciulla poteva avere il potere di resistere a quella domanda...semplicemente,il sangue di Shuda che la fanciulla aveva ricevuto la legava indissolubilmente a lui,e proprio per questo lei non poteva opporsi alla volontà del suo creatore.
 
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=Pixie=
view post Posted on 3/1/2009, 17:25




Quando il cappuccio vene abbassato, scoprendole il viso e gli occhi sempre color del ghiaccio, il suo primo istinto fu quello di voltarsi per non mostrarsi allo sguardo del suo maestro, ma non ci riuscì, tenendo gli occhi fissi a sostenere quello sguardo d'accusa che tanto temeva e l'atteggiamento fiero e spavaldo che l'aveva sempre caratterizzata. Le domande poste dal Shuda la sorpresero e la sua espressione si incrinò, facendo riaffiorare un dolore represso ormai da molto tempo. Pochi decenni dopo la sua rinascita Morgan passò un periodo di ribellione, una specie di età adolescenziale dei vampiri, in quel tempo aveva cominciato a non sopportare più gli ordini e i divieti impostagli dal suo creatore. Tutto ciò le aveva fatto bramare la libertà a tal punto da indurla ad agire nel peggiore dei modi. In una giornata molto soleggiata, intorno a mezzogiorno, ora in cui il sole è più potente, propose al suo maestro di riposarsi nella nuova bara che aveva rubato, notando che quella appartenente a Shuda era ormai rovinata dagli anni. Il suo maestro accettò di buon grado, ringraziandola di tante premure, ignaro che la sua pupilla stava per giocargli un colpo inaspettato.
Una volta chiuso il coperchio della cassa da morto, Morgan, trasse da un nascondiglio un panno bianco dal contenuto metallico. Appoggiò il panno sulla cassa e senza produrre eccessivo rumore, scusandosi col maestro per il colpo che aveva "accidentalmente" inferto alla bara, volse lo sguardo per non guardare l'oggetto che aveva scoperto con il panno. Una croce d'argento giaceva ora sul giaciglio del vampiro, imponendo su di esso il suo potere.
La giovane vampira, presa dall'eccitazione della libertà si diede al lusso più sfrenato, commettendo omicidi in ogni villaggio che le capitava a tiro e saziandosi col sangue degli abitanti. Ma il divertimento a lungo andare cominciò ad annoiarla. Più volte si era soffermata a valutare la possibilità di tornare indietro e liberare il suo maestro, ma era frenata dalla paura delle punizioni dettate dall'ira a cui sarebbe stata sottoposta.
Per anni viaggiò per il mondo imponendosi il digiuno dal sangue degli uomini, cacciava animali e si saziava con il loro sangue, cercando di sopperire a ciò che era sicuramente più sostanzioso. Col tempo anche i suoi occhi mutarono colore, passando dal rosso al color del ghiaccio. Imparò anche a mutare forma, preferendo trasformarsi in gatto e nebbia piuttosto che in lupi e pipistrelli.
Non aveva mai dimenticato il maestro, e si era pentita del torto che gli aveva inflitto.

Io non merito il vostro sguardo maestro...io merito la morte per il torto che vi ho inflitto...

Spiegò udendo il tono di voce pieno d'ira del suo signore, era obbligata a rispondere, il sangue di Shuda, mescolato al suo e al veleno che l'aveva trasformata circolavano da sempre dentro di lei, imponendole di ubbidire agli ordini del suo creatore.

Quella croce...sono stata io a porre quella croce sulla vostra bara...mio Signore...ero guidata dalla voglia di libertà, volevo agire seguendo solo il mio istinto.

Prese a buttare fuori tutte le sue ragioni, quasi volesse liberarsi di una zavorra troppo pesande da sopportare.

Ero stufa di dovere sottostare ai vostri divieti...di dover sempre obbedirvi...di non potermi sfogare come volevo io!

Fece una pausa, quasi volesse riprendere fiato e vedere l'espressione sul viso del maestro. Poi riprese.

Ho capito troppo tardi di aver agito da infantile e stupida vampira quale sono...ma non ho osato tornare indietro...
Temevo...come temo tutt'ora...la vostra ira...ma...so di meritare una punizione per la mia mancanza di rispetto nei vostri confronte e accetterò qualsiasi decisione voi prendiate.


Tenne lo sguardo consapevole dei propri sbagli, incollato a quello del suo maestro e signore, attendendo le conseguenze dell'oltraggio che aveva commesso secoli addietro.
 
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Dark Squall
view post Posted on 3/1/2009, 17:46




Shuda ascoltò con attenzione ogni ragione esposta dalla giovane vampira...le aveva chiesto spiegazioni,e quelle erano arrivate,come al solito,spinte dalla enorme padronanza del sangue del vampiro nella ragazza...

CITAZIONE
Io non merito il vostro sguardo maestro...io merito la morte per il torto che vi ho inflitto...Quella croce...sono stata io a porre quella croce sulla vostra bara...mio Signore...ero guidata dalla voglia di libertà, volevo agire seguendo solo il mio istinto.Ero stufa di dovere sottostare ai vostri divieti...di dover sempre obbedirvi...di non potermi sfogare come volevo io!Ho capito troppo tardi di aver agito da infantile e stupida vampira quale sono...ma non ho osato tornare indietro...Temevo...come temo tutt'ora...la vostra ira...ma...so di meritare una punizione per la mia mancanza di rispetto nei vostri confronte e accetterò qualsiasi decisione voi prendiate.

Shuda sollevò una mano,con un gesto veloce e pieno di forza...per poi poggiarla sulla testa della ragazza,carezzandola dolcemente,mentre la ragazza,forse temendo che lui potesse schiaffeggiarla,aveva chiuso gli occhi...

-Secondo te,come mai i miei divieti erano così perentori e decisi?Come mai le mie regole erano così ferree e precise?Non ti sei mai soffermata a vedere,nei tuoi anni,che ogni volta che tu hai fatto qualcosa di diverso,ci sono state conseguenze alle volte disastrose?Tutti i miei divieti,e le mie regole,erano atte a non farti morire troppo in fretta,ragazza...e,se mai tu avessi voluto ribellarti,avresti semplicemente potuto chiedermi di liberarti per un periodo di tempo,a tua scelta...tutti noi abbiamo avuto i nostri periodi di ribellione,sai?Io,tu,il mio creatore,tutti quanti...inutile dirlo che alla fine,tutti ci rendiamo conto che alcune regole sono messe proprio per la nostra sicurezza.-

Sedette accanto a lei,sospirando...non gli dispiaceva per nulla che lei lo avesse confinato in quella buia e fredda bara,adesso che aveva sentito le sue ragioni...ricordava cos'era successo con altri neonati e i loro creatori,uccisi nel sonno o consegnati alle folle inferocite...a lui,dopotutto,era andata molto bene,almeno in quel frangente...lo fissò,sorridendole e battendo le mani sulle sue gambe unite e dicendo,semplicemente:

-Vorresti tornare nella tua forma animale?Eri carinissima,e vorrei accarezzarti un pò...vuoi?-

La guardò con sguardo gentile,tutta la sua ira era svanita...anche se,dopo poco,aggiunse amareggiato:

-Se mai dovessi ancora volerti ribellare,almeno vedi di lasciarmi qualcosa da mangiare...sono stato vicino a morire di fame,sai?Molto,molto vicino...se non fosse stato per alcuni animali,sarei certamente morto...non credi,ma cher?-

E attese una sua risposta alle sue domande.
 
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=Pixie=
view post Posted on 3/1/2009, 18:17




Il maestro ascoltò tutto ciò che Morgan aveva da dire, dopo di che alzò la mano in un gesto sicuramente di collera. Lei chiuse gli occhi e si irrigidì all'istante, consapevole di meritarsi ben più di uno schiaffo. Non sentì alcun dolore, non sentì nemmeno l'impatto della mano del maestro contro il suo viso. Non aveva ricevuto nessuno schiaffo. Il suo creatore le stava accarezzando la testa e le parlava.

CITAZIONE
-Secondo te,come mai i miei divieti erano così perentori e decisi?Come mai le mie regole erano così ferree e precise?Non ti sei mai soffermata a vedere,nei tuoi anni,che ogni volta che tu hai fatto qualcosa di diverso,ci sono state conseguenze alle volte disastrose?Tutti i miei divieti,e le mie regole,erano atte a non farti morire troppo in fretta,ragazza...e,se mai tu avessi voluto ribellarti,avresti semplicemente potuto chiedermi di liberarti per un periodo di tempo,a tua scelta...tutti noi abbiamo avuto i nostri periodi di ribellione,sai?Io,tu,il mio creatore,tutti quanti...inutile dirlo che alla fine,tutti ci rendiamo conto che alcune regole sono messe proprio per la nostra sicurezza.-

Sembrava che egli le stesse parlando come un genitore comprensivo, non pareva arrabbiato...Perchè non la stava punendo?

Ho compreso troppo tardi la vostra severità nei miei confronti maestro...e me ne pento...

Mentre il suo maestro le si sedeva accanto le sfuggì un'affermazione ironica.

E poi, maestro...se vi avessi chiesto il permesso che ribellione sarebbe stata?

Represse subito il suo sorrisetto, non voleva che le sue battute irritassero la calma apparente del suo creatore, che intanto le aveva chiesto di mutare in gatto per poterla accarezzare ancora un po'...

Non mi scambi per un peluche...Miaoh

Finì di pronunciare la frase quando ormai era di nuovo un gatto nero. Ascoltò le parole amareggiate del vampiro, al quale non si era nemmeno degnata di lasciare da mangiare prima di svignarsela per le sue bravate da vampira neonata.

Non credo che avrò più bisogno di ribellarmi...Meow...ma lo terrò a mente nel caso cdebba capitare...

Si accucciò di fianco al ragazzo, ma continuò a tenere le orecchie dritte. Nessuno le assicurava che la punizione non sarebbe arrivata.
 
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Dark Squall
view post Posted on 3/1/2009, 18:29




Il ragazzo rise di gusto della sua frase,pronunciata quando ormai stava mutando in gatta...davvero divertente la sua ultima sillaba,quel Miaow pronunciato semplicemente con spirito e con gusto...sorrise alla micia,passandole una mano sotto la pancia e posandola sulle sue game,accarezzandola...era gentile con lei,non aveva la minima intenzione di farle del male.

-Ricorda che posso sempre leggerti dentro...se avessi voluto punirti,pensi che saresti ancora viva?Avanti,sono un buon genitore,dopotutto...vediamo un pochino,cosa possiamo fare per divertire un pochino questa micina insolente?-

L'afferrò da sotto le zampe,strofinando il suo naso contro quello della micina,sorridente,e tenendola in grambo come una cuccioletta...le strofinò velocemente la testa con la mano,fissandola mentre gli occhi diventavano rossi.

-Guai a te se ci riprovi,micia...i lupi mangiano i gatti,lo sapevi?-

E le sorrise,mostrandole le zanne.
 
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=Pixie=
view post Posted on 3/1/2009, 19:16




Il maestro rise di gusto alle sua battute sottolineate dai suo miagolii, la fece accomodare sulle sue gambe e la accarezzò mentre le diceva di non avere intenzione di punirla, perchè in fondo era un bravo genitore. Tra le fusa le scappò una risata ironica.

Tsk...di sicuro...

Ma tacque subito mentre il vampiro le strofinava il naso contro il suo e le accarezzava la testa sorridente. I suoi occhi cominciarono a prendere la colorazione rossa che tanto temeva, quando egli rispose alla sua battuta sul fatto della ribellione.

CITAZIONE
-Guai a te se ci riprovi,micia...i lupi mangiano i gatti,lo sapevi?-

Balzò via per la paura mentre lui le mostrava le zanne e faceva battute sui lupi che mangiano i gatti.

E voi lo sapete che i gatti non sono così idioti da lasciarsi mangiare?

Soffiò sulla difensiva.
 
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Dark Squall
view post Posted on 3/1/2009, 19:28




Shuda rise,rinfoderando gli artigli e riprendendo la micia sulle sue gambe,continuando a carezzarla...

-Potrei mai morderti,secondo te?Pensavo ti fidassi del tuo maestro,allieva...ora,vediao come sei migliorata,vuoi?-

Si alzò,prendendola in braccio e poggiandola sull'altare,e allontanandosi di alcuni passi da lei.

-Riprendi la forma umana,e combatti...io me ne starò fermo,cercando di parare i tuoi colpi semplicemente con la mia forza spirituale...ti è concesso di usare tutto,anche di tentare di uccidermi,se ti va.Avanti allieva,colpisci il tuo maestro.-

Sorrise,semplicemente mettendosi in posizione.
 
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=Pixie=
view post Posted on 4/1/2009, 19:52




La gatta nera parlò come se stesse ridendo.

Non siete stato voi ad insegnarmi a non fidarmi mai? Non ho mai detto di non fidarmi di voi, maestro.

Lasciatasi prendere e adagiare sull'altare, Morgan accettò la proposta del suo maestro e riprese le sue sembianze vampiresche.
Ghignò prima di sparire nel nulla, l'oscurità prese a riempire quel luogo in modo da consentirle di attuare la sua tecnica, avrebbe intrappolato il suo maestro in una sfera d'oscurità dentro la quale non gli sarebbe stato possibile colpirla, mentre lei avrebbe agito quasi indisturbata.
 
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Dark Squall
view post Posted on 5/1/2009, 14:56




UNa coltre di tenebra si abbattè sul vampiro,che si limitò a sorridere....

-Molto bene,davvero molto bene...allora...vediamo,cos'è questo?Una colte d'ombra,che a quanto pare doveva inibire le mie percezioni...bene,vediamo di fare qualcosa...-

Shuda prese la spada,cominciando a farla ruotare ad una velocità impressionante,mentre un tornado di fuoco e vento si scatenava contro la coltre di tenebra e proteggendo il vampiro,che scattò come una saetta in direzione della ragazza ancora avvolto dal tornado,cercando così di colpirla.
 
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=Pixie=
view post Posted on 5/1/2009, 15:19




Ovviamente la sua tecnica non aveva sortito l'effetto desiderato, il suo maestro non era certo lasciato spaventare da un po' di nebbia e dall'oscurità delle tenebre.
Ma neppure l'attacco del suo maestro, seppur potente, l'aveva spaventata. Il vampiro si ara protetto dall'oscurità con il suo tornado di vento e fuoco ed era scattato veloce verso di lei tentando di colpirla con la sua spada. Non aveva nemmeno avuto bisogno di spostarsi, il colpo l'attraverso, ma era solo un'apparenza, la lama della spada comparve alle spalle del suo venerabile avversario cercando di affondare nella sua schiena, mentre la ragazza sfoderava il suo bastone d'argento e colpiva il braccio la cui mano impugnava la spada.
 
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Dark Squall
view post Posted on 5/1/2009, 21:06




Il colpo del ragazzo non ebbe risultati,mentre la ragazza sua allieva aveva deciso di contrattaccare...semplicemente creando un vortice davanti a se,fece sparire la spada del vampiro,che apparve nuovamente dietro le sue spalle...ebbe modo di ridere,mentre diceva con voce chiara e forte e si slanciava nel portale:

-Chire,Senbonzakura!-

La sua spada esplose in duemila petali di ciliegio che,duri come lame,vennero lanciati nel portale e seguiti subito dopo da Shuda che,sebbene non avesse nessuna garanzia,vide sparire il portale davanti a se e i proiettili dirigersi verso la ragazza,mentre lui si spostava dal suo bastone con un balzo all'indietro.
 
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=Pixie=
view post Posted on 6/1/2009, 00:40




L'azione del suo maestro la sorprese, non si sarebbe mai aspettata che la sua tecnica avesse una fallanza. Il vampiro si era gettato all'interno del vuoto che aveva creato ed era ricomparso insieme alla sua spada che alle sue parole si dissorle in tanto petali di ciliegio che ora si dirigevano velocissimi su di lei. Si circondò del suo scudo d'oscurità e pensò all'istante alla prossima mossa che poteva compiere. Decise di provare una delle nuove tecniche che aveva appreso proprio dal suo maestro in passato, ma che era tornata a maneggiare da poco tempo, il Black Zenith. Creò una sfera di antimateria nera e la caricò al massimo scagliandola velocemente contro Shuda.
 
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20 replies since 2/1/2009, 18:53   249 views
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