=Pixie= |
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| Morgan si aggirava per la navata dell'Antica Cattesrale di smeraldo, tra i dipinti scrostati e le pareti dall'intonaco su cui erano evidenti le traccie d'umidità e delle barbarie avvenute al suo interno. Dalle vetrate entravano, ad illuminare l'edificio, i raggi candidi della luna piena. Quel luogo era stato sconsacrato da tempo, i segni del mancato restauro ne erano la prova. Il lungo mantello nero frusciava a terra producendo un leggero rumore ad ogni suo passo, lento e leggero. Come al solito teneva il cappuccio calato ad oscurarle il viso. Osservava quell'ambiente con interesse, le ricordava gli anni passati a dare la caccia agli uomini, quando ancora erano così sciocchi da bruciare persone innocenti accusandoli di atti di vampirismo e stregoneria. A quei tempi sì che era eccitante mettere paura alla gente. Una volta amava terrorizzare i poveri viandanti che viaggiavano di notte per vederli fuggire urlando o per banchettare con loro. Ma i bei tempi ormai erano passati. Aveva deciso di evitare il sangue umano.
Stava aspettando il suo maestro, dopo i rimproveri che aveva ricevuto voleva dimostrargli di non essere più la vampira neonata di due secoli prima. Non era più ingenua, ne tantomeno debole o arrogante. Avanzà verso l'altare, dietro il quale, illuminata dalla luce lunare, spiccava una grande croce si legno. Passo dopo passo i suoi lineamenti mutarono, fino a quando un gatto nero balzò sull'altare dove si acciambellò in attesa del suo ormai conosciuto avversario.
Edited by =Pixie= - 3/1/2009, 00:17
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