L'arrivo ad Avalon

Ero seduto sul trono quando senti un certa aura, abbastanza potente, avvicinarsi verso il portone del regno di Avalon, si fermò a parlare con la guardia e gli chise di parlare con me, era come se io prevedevo quello che stava succedendo, strano ma molto efficace. Strinsi gli occhi ed entrai nella mente dellla guardia con uno schiocco di dita lo feci entrare dentro al regno, lo feci perlustrare un po' il mercato subito all'interno e poi mi precipitai subito li dov'era il giovane guerriero per presentarmi.
E' arrivato pensai fra me e me, aspettai che arrivasse al palazzo....

Il ragazzo, aveva chiesto ad una guardia se poteva parlare col re, allora entrai nella mente di questa giovane guardia e li dissi nella mente che ero il re e doveva portarmi la nuova recluta al palazzo. Una volta riferito tutto ciò chiusi gli occhi e feci finta di dormire, e aspettai che arrivasse a bussare alla porta. Ero calmo e volevo prorpio conoscerlo, dicevano che è davvero bravo ma prima volevo vederlo all'azione e magari anche allenarci insieme. Poi mi misi a pensare: chissa che tipo è, di lui so solo che è un Umano ed un Palladino, nient'altro. Mah, sono curioso adesso... Stavo sempre aspettando che bussasse alla porta mentre stavo ancora pensando per fatti miei.

Sentii bussare, era lui, la nuova recluta degli Avalon, finalmente era arrivato da troppo tempo lo aspettavo ed ero curioso di come fosse e come sia intelligente nel combattimento, sperando che lo fosse.
Chiusi gli occhi per un istante poi li apri e dissi alla nuova recluta, sperando sempre che fosse lui:

-Avanti, è aperto.-

La mia voce per un attimo era sparita poi me la schiari e ritornò come era prima, ero abbastanza stanco era da qualche giorno che non dormivo i miei pensieri sono sempre lunghi, mi ricordavano troppo il passato infelice, forse avevvo anche le borse sotto gli occhi, ma non mi importava più di tanto.

Il ragazzo si chiamava Ares, un nome particolare e davvero bello, chissà com'è la sua storia, ma visto che non volevo entrare nella sua privacy lasciai stare. Mi alzai dal trono e feci un lungo sospiro poi scesi i tre scalini in marmo e mi avvicinai al giovane dicendogli:

Allora benvenuto ad Avalon, io sono Kratos e sono il re e spero che ti troverai bene. Sembri stanco, da quanti giorni è che cammini????-

Gli chiesi con un piccolo sorriso in bocca, il ragazzo sembrava stanco, forse camminava da molto, prima che mi si addormenti li è meglio portarlo ai dormitori del regno dove poteva conoscere le altre reclute di Avalon pensai fra me e me senza farmi sentire.

Camminava da due settimane, però che voglia... pensai fra me e me senza farmi sentire poi lo guardai che si toccava l'occhio, li faceva male, allora non rimasi li fermo a far niente e mi avvicinai a lui, mi inginocchia di fianco a lui e li diedi una bottiglietta di gel che mi aveva dato un mio amico, li porsi la bottiglietta di gel e gli dissi:

-Tieni con questo ti passerà in un ben che non si dica, tranquillo non infetta e soprattutto non brucia-

Gli dissi sorridendo con voce fredda e calma, speravo che lo prendesse lo avevo fatto per amicizia.

Ares aveva gradito il dono, lo avevo fatto nel nome dell'amicizia, lui voleva gia una missione però è ancora presto e poi è ancora stanco dal lungo cammino che lo ha portato fino a qui quindi lo guardai sorrisi e gli dissi:

-Per ora non devi fare niente, l'unica cosa che devi fare è riposare, poi magari domani si vedrà-

Gli dissi con voce fredda.

-Vieni seguimi ti porto ai dormitori-

Gli dissi guardandolo negli occhi, sorridevo e intanto mi dirigevo verso il portone della sala centrale e con un gesto feci capire ad Ares di seguirmi.
Aprii la porta girai immediatamente verso destra e aspettai fuori appoggiandomi sul muro il giovane che mi seguisse verso i dormitori comuni, dove poteva conoscere le altre reclute di Avalon.